È morta in ospedale Debora Pierini, la 26enne che era rimasta coinvolta nell’esplosione del 27 ottobre della casa a Torre (Lucca).
La giovane era incinta e dopo essere stata estratta dalle macerie, era stata fatta partorire con un cesareo d’urgenza. Era ricoverata al centro grandi ustionati di Cisanello. L’esplosione era stata fatale anche per una coppia di coniugi Luca Franceschi, 69 anni, e Lyudmyla Perets, 44 anni.
Alla notizia della sua morte, il Comune di Lucca Mario Pardini ha espresso il proprio cordoglio. Le parole del sindaco della città: “L’amministrazione e la città si stringono intorno alla famiglia, in un cordoglio difficile a esprimersi con le parole: siamo comunità anche nel grande dolore di una così giovane vita spezzata”
Sul fronte dell’inchiesta aperta dalla procura lucchese sono 37 gli indagati: gli avvisi sono stati notificati al fine della nomina di propri consulenti per gli accertamenti tecnici non ripetibili e le autopsie delle vittime. Non ancora chiaro da dove sia partita la fuga di gas ritenuta la causa di quanto accaduto. Coinvolti al momento nelle indagini dai vertici delle aziende di distribuzione del gas a chi ha installato gli impianti, alla proprietà delle due case.
Il Comune intanto ha reso noto che “attiverà a breve un conto corrente per raccogliere fondi a favore delle famiglie delle vittime di Torre, dove potranno confluire le donazioni di soggetti pubblici e privati. Il Comune toscano darà il proprio contributo nelle forme e nei modi previsti dalle norme, ma anche i singoli amministratori doneranno in forma privata una somma sul conto, che “nasce come risposta istituzionale a un sentimento di solidarietà diffuso e condiviso”.
Comments