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L’azione legale presentata da Shannon “Shay” Ruth è stata illustrata in queste ore in una conferenza stampa. I fatti risalgono al 2001 quando la presunta vittima aveva 17 anni. Non è la prima volta che il cantante è accusato di violenza sessuale. Il presunto stupro risale al 2001 quando “Shay” aveva 17 anni. La donna ai giornalisti ha dichiarato: “Gli ultimi 21 anni sono stati pieni di confusione, dolore, frustrazione vergogna e autolesionismo. Ed è stato il risultato diretto del fatto che Nick Carter mi ha stuprata”. “Anche se sono autistica e soffro di paralisi cerebrale, nulla ha avuto su di me un impatto negativo pari a quello causato da Carter”, che, secondo quel che lei ha raccontato, “dopo lo stupro l’ha insultata e malmenata lasciandole lividi sul braccio.

Non è la prima volta

Un’altra accusa di stupro – Non è la prima volta che il cantante dell’iconica boyband anni Novanta viene accusato di molestie sessuali: nel 2017 Melissa Schuman, ex componente del gruppo pop Dream, aveva asserito che Nick l’aveva aggredita sessualmente quando lei aveva 18 anni e lui 22.

Un mese fa la morte del fratello

Un mese fa Nick Carter ha perso il fratello minore Aaron, trovato morto nella sua casa della California dopo una lunga battaglia contro le dipendenze e problemi mentali. Un tragico evento che aveva travolto moralmente il cantante il quale aveva dichiarato: “La sua perdita mi ha spezzato il cuore“.


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