Una svolta significativa nel panorama scolastico italiano: gli studenti che si rendono responsabili di aggressioni nei confronti dei professori, dei dirigenti scolastici o del personale amministrativo potrebbero ora affrontare una multa fino a 10.000 euro.
Questa multa allo studente è contemplata in un emendamento presentato dal governo al Senato, nell’ambito del dibattito sul ddl sulla valutazione del comportamento degli studenti.
L’emendamento stabilisce che, insieme alla sentenza di condanna per i reati commessi ai danni del personale scolastico, si richieda il pagamento di una somma pecuniaria a favore dell’istituzione scolastica coinvolta, che varia da 500 a 10.000 euro. Questa disposizione mira non solo a punire gli autori delle aggressioni, ma anche a garantire un risarcimento economico per l’istituzione coinvolta.
Inoltre, si specifica che la sospensione condizionale della pena sarà subordinata al pagamento della somma stabilita a titolo di riparazione pecuniaria, mantenendo comunque il diritto della parte offesa a richiedere un risarcimento danni aggiuntivo.
Questo emendamento rappresenta un passo importante nella tutela del personale scolastico e nella promozione di un clima di rispetto e sicurezza all’interno delle scuole italiane. Resta da vedere come verrà accolto e applicato nel contesto educativo del Paese.
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