L'isola Dino sgombrata dai rifiuti

Consegnati i lavori relativi alla rimozione dei rifiuti dall’Isola Dino per un importo di circa 132.000,00 €. Fondi ottenuti nell’ambito del POR Calabria, Sub azione 2, che prevede anche la misura della rimozione dei rifiuti dalle aree SIC ora ZSC. L’Isola Dino è ritornata così al Comune di Praia a Mare, in tal modo comincia ad intravvedersi la possibilità di una sua fruibilità e valorizzazione sostenibile, nell’ambito delle misure di conservazione e del nuovo Piano di Gestione in fase di approvazione regionale.

Le motivazioni

Tante le battaglie e le iniziative, condotte a partire dal 2012 dall’associazione Italia Nostra dedita da anni alla conservazione culturale e naturalistica, anche per la tutela dell’Isola Dino e dei Fondali e specificatamente per la rimozione dei rifiuti. Tanti i sopralluoghi delle autorità competenti (Ministero dell’Ambiente, Guardia Costiera, Arpacal, Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, ecc) e la stampa con numerosissimi articoli.

Primula Palinuri e Diantus Rupicola

Il progetto di finanziamento presentato dal comune di Praia a Mare ha avuto bisogno di alcuni adeguamenti tecnici, poi approvati dalla Regione, e tra questi quello riferito ad una evidente anomalia segnalata alla Regione da questa sezione. Il progetto infatti prevedeva di prelevare dal territorio circostante l’Isola piante della specie protetta Primula Palinuri e Diantus Rupicola (garofano delle rocce). Per essere successivamente trapiantate sull’Isola Dino.

Salva la colonia di Primula Palinuro

Oggi la colonia di Primula Palinuro è presente su alcuni tratti della scogliera di Fiuzzi ed è in salvo. Ora non resta che risanare la parte bassa dell’Isola Dino con le strutture edilizie ridotte a ruderi e con la scogliera lastricata da una colata di cemento degradato, al fine di ripristinare la naturalità dei luoghi e lo stato percettivo del paesaggio costiero fortemente deteriorato.