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Accantonato per un anno il rinnovo del contratto di lavoro ormai scaduto (che avrebbe previsto aumenti legati all’inflazione cospicui), i sindacati della Scala e il teatro hanno firmato un accordo ponte che prevede un una tantum per tutti i lavoratori di circa mille euro. Da canto suo il teatro mette a disposizione un milione 600mila euro che saranno divisi fra i lavoratori. Insomma circa mille seicento euro lordi a lavoratore che, dopo le trattenute (e considerando che 200 euro il cosiddetto bonus carburante esentasse) diventano circa mille. In più c’è un accordo per aumentare l’impegno dell’azienda nella previdenza complementare (che sale al 2,5% per tutti e al 5% per i ballerini) e per una polizza sanitaria. Su quella però dovrà fare un bando, mentre l’una tantum sarà versato ai dipendenti a fine mese.

ANSA


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