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Reperti unici, dalla lucerna con Giove che cavalca l’aquila di fine III secolo alla testina di fanciullo di età giulio-claudia. Oppure, la rarissima moneta quadrata di emissione papale. Sono le prime testimonianze emerse dallo scavo Appia Regina Viarum. Progetto di archeologia pubblica della Soprintendenza Speciale di Roma avviato nel 2018 con fondi europei del Cipe. Proseguito in collaborazione con l’Università Roma 3, che proprio di fronte alle Terme di Caracalla ha riportato alla luce edifici. Ma anche strutture e reperti dal II secolo fino all’età moderna, alla ricerca di risposte sulla topografia e l’evoluzione di questa area. 


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