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Valentina Cafolla ha conquistato un record straordinario nel mondo dell’apnea, una disciplina che richiede non solo grande abilità fisica ma anche una notevole resistenza mentale.

Nata a Rovigno, in Croazia, Valentina Cafolla ha forti legami con l’Italia, sia per la sua famiglia che per la storia della sua città, che fino al 1947 faceva parte dell’Italia. Questo legame con l’Italia si è riflettuto nella celebrazione tricolore che ha seguito il suo record nel lago di Anterselva, in provincia di Bolzano. Il suo primato consiste nell’immersione in apnea sotto il ghiaccio, un’impresa estrema che ha portato avanti con coraggio e determinazione.
L’immersione in apnea sotto il ghiaccio è un’attività estremamente rischiosa, che richiede una preparazione accurata e una grande resistenza al freddo. Valentina ha nuotato per 140 metri sotto uno spesso strato di ghiaccio, utilizzando una monopinna per muoversi nell’acqua gelida. Il giorno successivo, ha replicato il suo successo con un nuovo record di 80 metri in apnea dinamica con doppia pinna.
Già nel 2017, Valentina aveva ottenuto il primato mondiale in questa disciplina, ma era stata superata di un solo metro dalla giapponese Yasuko Ozeki. Tuttavia, Valentina non si è scoraggiata e ha riconquistato il titolo, dimostrando la sua determinazione e la sua straordinaria abilità nell’apnea.
Oltre alla sua incredibile performance sportiva, Valentina ha anche sottolineato l’importanza di sensibilizzare sul tema ambientale, evidenziando come la superficie di ghiaccio sopra la sua testa si sia ridotta da 70 a 50 centimetri in pochi anni. Il suo record non è solo un’impresa personale straordinaria, ma anche un richiamo all’importanza di proteggere e preservare l’ambiente naturale in cui vive.

L’indagine sull’eredità Agnelli si approfondisce, toccando ora eventi che risalgono fino al 2003

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