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Sofia Loren, icona del cinema italiano, ha condiviso sagge riflessioni sulla sua carriera e sulle vicissitudini degli Oscar durante un’intervista al Messaggero.

L’attrice, ospite a Milano per un evento celebrativo di Damiani, ha svelato il suo pensiero su ciò che avrebbe fatto nella vita se non fosse diventata un’attrice: insegnare. Il desiderio di condividere conoscenza con i bambini rimane ancora una fonte d’ispirazione per lei.
Rispondendo alla domanda sulla differenza tra attrice e diva, Loren ha sottolineato la sua preferenza per il ruolo dell’attrice, sempre al servizio dei personaggi e delle storie che interpreta, piuttosto che della propria immagine. Riguardo ai progetti futuri, l’attrice ha ammesso la difficoltà nel trovare qualcosa che le offra la stessa soddisfazione del film “La vita davanti a sé”, ma resta ottimista nel trovare nuove sfide stimolanti.
Sul tema degli Oscar, Loren ha ricordato la celebre premiazione a Roberto Benigni per “La Vita è Bella” e ha espresso serenità per la mancata vittoria dell’Italia quest’anno. Secondo lei, essere nominati è già un traguardo significativo, mentre vincere dipende in gran parte dalla fortuna.
Le parole di Sofia Loren offrono una preziosa prospettiva sul mondo del cinema e sulla natura delle aspirazioni artistiche. La sua umiltà e la sua gratitudine per il riconoscimento professionale sono esemplari per tutti gli aspiranti nel settore.

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