Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), sottolinea l’importanza di un’analisi a lungo termine dei dati idrologici, considerando la crisi climatica che alterna periodi di siccità estrema a rischi alluvionali improvvisi. Questa instabilità evidenzia la necessità di adottare strategie di gestione delle risorse idriche che tengano conto della volatilità del clima.

Le mappe dell’European Drought Observatory (EDO) a fine febbraio hanno confermato la gravità della situazione, mostrando un’estesa area di sofferenza idrica che va dalla Romagna alla Puglia, toccando la quasi totalità della Basilicata, una vasta porzione della Calabria, le coste livornese e laziale, e le isole maggiori.

Nonostante le piogge sopra la media registrate nell’ultima decade di febbraio in alcune aree della Puglia, la situazione rimane critica. Queste precipitazioni, seppur benvenute, non sono sufficienti a invertire una tendenza preoccupante che ha già messo a dura prova il settore agricolo, con alcune produzioni in netta sofferenza.

La situazione richiede un intervento coordinato e misure di lungo termine per mitigare gli effetti della siccità e garantire la sicurezza idrica della regione. È fondamentale sensibilizzare su un uso più consapevole dell’acqua e investire in infrastrutture e tecnologie capaci di ottimizzare la raccolta e l’utilizzo delle risorse idriche.

Questo scenario di emergenza in Puglia rappresenta un campanello d’allarme che richiama l’attenzione sull’urgenza di affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, con l’obiettivo di proteggere le risorse naturali e garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.

From ItaliaTg24, post Siccità in Puglia: Una crisi idrica senza precedenti con alle porte la bella stagione