Questa proposta è stata avanzata in risposta ai continui attacchi delle forze ucraine, che secondo Putin rappresentano una minaccia per la sicurezza interna della Russia.

La creazione di una tale zona potrebbe comportare un ulteriore prolungamento del conflitto e sollevare questioni riguardanti la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Inoltre, non è chiaro quanto estesa sarebbe questa zona e se coinvolgerebbe anche regioni ucraine come Kharkiv, confinante con Belgorod.

Tuttavia, vi sono dubbi sulla fattibilità di questa proposta e sul suo effettivo impatto sul conflitto. L’Ucraina ha dimostrato di avere capacità militari avanzate, compreso l’uso di droni a lungo raggio per attaccare obiettivi russi fino a Mosca e San Pietroburgo. Inoltre, recentemente le infrastrutture petrolifere russe sono state oggetto di estesi attacchi da parte dei droni ucraini.

Pertanto, è incerto se una “zona cuscinetto” sarebbe in grado di proteggere efficacemente la Russia dagli attacchi ucraini. Alcuni esperti ritengono che sia una mossa per giustificare un conflitto prolungato e un’occupazione a lungo termine dell’Ucraina da parte della Russia, sotto il pretesto di proteggere i civili in pericolo a causa dell’invasione russa.

In conclusione, mentre la proposta di una zona cuscinetto potrebbe rappresentare un tentativo da parte di Putin di affrontare le preoccupazioni per la sicurezza della Russia, la sua fattibilità e il suo impatto sul conflitto rimangono oggetto di dibattito e incertezza. La situazione in Ucraina rimane estremamente complessa e soggetta a rapidi cambiamenti, e il futuro dello scenario rimane incerto.

From ItaliaTg24, post La “nuova” proposta di Putin: Una “Zona Cuscinetto” tra Russia e Ucraina