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Il tribunale di Salerno ha emesso una sentenza assolutoria per l’ex consigliere provinciale Giacomo Caterino, suo padre Paolo e sua moglie, insieme all’imprenditore Noviello. La decisione dei giudici, secondo cui sono innocenti, ha scagionato anche l’ex vicesindaco di Capaccio-Paestum.

La sentenza ha condannato due ex amministratori del Comune di Capaccio Paestum per irregolarità negli appalti cimiteriali. Nicola Ragni, ex vicesindaco, è stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione, mentre Roberto Ciuccio, ex consigliere di maggioranza, a 2 anni e 8 mesi.
L’architetto Rodolfo Sabelli è stato invece assolto perché i fatti a lui imputati non sono stati ritenuti sussistenti. Anche gli imprenditori Giacomo Caterino e suo padre Paolo, insieme a Rossella Marino (moglie di Giacomo) e l’ingegnere Arturo Noviello, sono stati assolti.
L’inchiesta è scaturita dalle indagini della procura antimafia su un presunto giro di tangenti, tramite il quale la ditta dei Caterino avrebbe ottenuto i lavori per l’ampliamento del cimitero di Paestum.

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