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Inizia oggi, 2 aprile, il confronto tra il governo italiano e Stellantis riguardante gli stabilimenti automobilistici del colosso automobilistico. Giovedì prossimo, 5 aprile, sarà la volta dello stabilimento di Atessa, che ospita la produzione dei furgoni commerciali del gruppo.

Il dibattito prende il via presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso. L’incontro iniziale riguarderà lo stabilimento di Melfi, con la particolarità che Stellantis non parteciperà, citando una “policy aziendale legata agli incontri nel periodo di campagna elettorale”.
Successivamente, sarà il turno di Mirafiori, dove sindacati e associazioni si coalizzano per garantire il futuro della fabbrica. Intanto, martedì a Torino è previsto un incontro tra sindacati e datori di lavoro, promosso dal presidente della Regione Piemonte e dal sindaco di Torino, per discutere il destino dell’impianto.
Il 5 aprile, alle 13.30, l’attenzione sarà puntata su Atessa, cuore della produzione di veicoli commerciali. Urso ha dichiarato l’obiettivo di raggiungere almeno un milione di veicoli prodotti in Italia, un traguardo supportato dall’azienda stessa, che sottolinea la centralità del Paese nella strategia globale.
Parallelamente, il governo sta lavorando per attrarre un altro produttore automobilistico in Italia, con uno sguardo particolare verso i mercati asiatico e nordamericano. Il piano di incentivi del governo potrebbe agevolare anche Stellantis, soprattutto per la vendita della 500 elettrica prodotta a Mirafiori.
L’obiettivo è dunque chiaro: garantire un futuro sostenibile per l’industria automobilistica italiana, attraverso collaborazioni strategiche e politiche incentrate sulla sostenibilità e l’innovazione.

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