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L’inchiesta “Cash Point”, condotta dalla Digos di Caltanissetta, porta alla luce un presunto sistema di frode ai danni dello Stato attraverso l’utilizzo fraudolento della carta del Reddito di cittadinanza. Ben 104 imputati sono coinvolti, con 153 ipotesi di reato che saranno esaminate dal giudice per le udienze preliminari.

L’indagine ha rivelato che in quattro punti vendita, di cui uno in prossimità della questura, si verificava un continuo afflusso di persone munite della tessera del reddito di cittadinanza. Sembra che tali individui simulassero acquisti per ricevere in contanti una somma decurtata del 10 o 15% a titolo di commissione. Questo presunto sistema, gestito da quattro commercianti di origine pakistana e afghana, coinvolgeva anche italiani e numerosi migranti residenti nella zona.
Le indagini, condotte con l’ausilio di tecniche tradizionali di investigazione e riprese video, hanno portato alla luce transazioni illecite che avrebbero generato uscite per un totale di 125 mila euro in soli tre mesi. Inoltre, è emerso che 25 stranieri avrebbero falsamente dichiarato di aver diritto al reddito di cittadinanza.
La richiesta di rinvio a giudizio, coordinata dal pm Stefano Sallicano, segna un passo importante nell’iter processuale. I 104 imputati si presenteranno in tribunale con i loro difensori legali, pronti ad affrontare il vaglio del giudice per le udienze preliminari.

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