Una vivace disputa è scoppiata nel mondo dell’aviazione civile, tra il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, e il presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), Pierluigi Di Palma.
La discordia è emersa riguardo ai costi dei voli e alla posizione delle compagnie low-cost. Di Palma ha sollevato preoccupazioni riguardo all’aumento dei prezzi dei voli, accusando Ryanair di contribuire all’oligopolio che alimenta tali aumenti.
O’Leary ha risposto con veemenza, respingendo le accuse e chiedendo le dimissioni di Di Palma. Ha ribadito che Ryanair, con meno del 40% di quota di mercato in Italia, offre tariffe competitive. Inoltre, ha sottolineato l’impegno della compagnia nel mantenere prezzi accessibili.
La richiesta di dimissioni è stata accompagnata da una provocatoria mossa: l’invio a Di Palma di un libro intitolato “Economics for Dummies”. Questo gesto ha evidenziato la volontà di ridicolizzare la competenza economica del presidente dell’Enac.
La risposta di Di Palma è stata misurata, ribadendo l’importanza di rispettare le istituzioni italiane e difendendo il ruolo dell’Enac nel tutelare i passeggeri.
Questo scontro non è solo una questione di differenze di opinione, ma riflette anche le complesse dinamiche del settore dell’aviazione civile. Resta da vedere come evolverà questa disputa e quali saranno le implicazioni per il mercato aereo italiano.
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