By Un appello firmato da 14 scienziati e ricercatori, tra cui il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, ha sollevato un’allerta sullo stato attuale del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano. Sebbene il SSN abbia contribuito significativamente all’aumento dell’aspettativa di vita nel corso degli anni, gli esperti avvertono che il sistema è attualmente in crisi e sottofinanziato, con progressi insufficienti.
Secondo l’appello, i costi dell’evoluzione tecnologica, dei cambiamenti demografici ed epidemiologici, insieme alle sfide finanziarie, hanno reso il SSN fortemente sottofinanziato. Attualmente, solo il 6,2% del PIL è destinato al SSN, una cifra inferiore rispetto a vent’anni fa.
Gli scienziati sottolineano che il SSN è fondamentale per garantire un’adeguata assistenza sanitaria a tutti i cittadini, ma lamentano un arretramento in diversi indicatori di salute, difficoltà di accesso ai percorsi di cura e un aumento delle diseguaglianze regionali e sociali.
Tra le principali richieste dell’appello vi è la necessità di un piano straordinario di finanziamento del SSN e di risorse specifiche per rimuovere gli squilibri territoriali. Gli scienziati sottolineano anche l’importanza di investire nell’edilizia sanitaria e nel personale sanitario, riconoscendo il ruolo fondamentale che essi svolgono nel sistema sanitario.
Inoltre, l’appello evidenzia la necessità di migliorare la continuità assistenziale tra ospedali, territorio e domicilio, e di investire maggiormente nella prevenzione primaria e nella promozione della salute.
In conclusione, gli scienziati sottolineano l’urgenza di adeguare il finanziamento del SSN agli standard dei Paesi europei avanzati, al fine di garantire un SSN funzionante che non solo tuteli la salute, ma contribuisca anche alla coesione sociale.
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