Le tensioni geopolitiche raggiungono il culmine mentre gli esperti scrutano gli scenari futuri. Secondo il direttore del Mayak Intelligence di Londra, Mark Galeotti, l’attentato al Crocus potrebbe non essere che l’inizio di una serie di eventi che minacciano la stabilità della regione.

Galeotti sottolinea che Putin potrebbe tentare di sfruttare l’attacco per fini politici, ma non prevede un’escalation immediata in Ucraina. Con un’economia già indebolita e un apparato militare sovraccarico, la Russia potrebbe non avere la capacità di gestire una mobilitazione generale.

L’idea di un attacco della Russia contro la NATO sembra altrettanto remota. La maggior parte delle forze russe è già impegnata in Ucraina, e Putin non ha mai manifestato ambizioni territoriali dirette verso i paesi NATO.

Tuttavia, l’attentato potrebbe minare ulteriormente la leadership di Putin, che già lotta per mantenere la sua immagine di uomo forte. Mentre alcuni speculano sul rischio di un colpo interno, al momento sembra che Putin rimanga saldamente al potere.

Infine, c’è la questione del terrorismo islamico, che continua a rappresentare una minaccia significativa per l’Occidente. Con una serie di sfide imminenti, dalla situazione in Ucraina al rischio del terrorismo, il panorama geopolitico rimane incerto.

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