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Il progetto di trasferire l’edilizia residenziale da San Polo a Sanpolino, presentato dalla Loggia, è stato bocciato. Il piano prevedeva la costruzione di tre palazzine e 150 alloggi su un’area di oltre 40mila metri quadrati accanto alla chiesa ortodossa.

Tuttavia, il parere negativo da Roma ha compromesso anche i fondi destinati al progetto, inclusi i 42,4 milioni di euro del bando Pinqua, confluiti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La comunicazione ufficiale di respingimento verrà recapitata oggi a Palazzo. Tuttavia, c’è ancora una stretta finestra di tempo per tentare di salvare parte dei fondi. Il problema principale risiede nel rapporto tra le dimensioni del progetto e il tempo a disposizione per realizzarlo. Roma ha ritenuto che il progetto presentato dal Comune fosse troppo ambizioso rispetto ai tempi di realizzazione previsti dal PNRR.
In un tentativo estremo di non perdere l’intera somma, potrebbe essere considerata un’opzione ridimensionare il progetto. Si sta valutando la possibilità di un piano Sanpolino ridotto del 50% rispetto al progetto originale, che consentirebbe di conservare almeno una parte dei fondi. Le ore a disposizione per una trattativa sono poche e cruciali. La Loggia è in attesa di un incontro con il Ministero delle Infrastrutture, ma al momento non è stata fissata una data precisa. Se la mediazione politica avesse successo, Brescia potrebbe non subire una perdita totale dei fondi, ma l’esito resta incerto e delicato.

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