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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Documento di Economia e Finanza (Def), delineando le prospettive economiche per il 2024 e oltre. Secondo fonti governative, il Pil è previsto aumentare dell’1%, con un deficit stimato al 4,3% e un debito al 137,8%.

Le previsioni per gli anni successivi mostrano una crescita graduale del Pil, con un deficit che si ridurrà e un debito che, seppur in aumento, rimane sotto osservazione. Tuttavia, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sottolinea le sfide presenti nel contesto internazionale e geopolitico, evidenziando l’impatto negativo del superbonus e altre iniziative.
Giorgetti esprime la volontà di replicare il taglio del cuneo fiscale nel 2025, enfatizzando l’importanza di tale obiettivo nel piano strutturale. Riguardo alle aspettative di una riduzione dei tassi di interesse, il Ministro auspica un miglioramento, riconoscendo l’importanza di gestire la spesa per interessi nel lungo periodo.
Nel frattempo, la Commissione europea ha reso note disposizioni riguardanti la presentazione dei programmi di stabilità e convergenza degli Stati membri, considerando le nuove norme fiscali e la governance economica. L’attenzione si concentra sulla preparazione dei piani strutturali di bilancio a medio termine, con una certa flessibilità rispetto al formato e al contenuto dei documenti.
In attesa dell’adozione definitiva della nuova legislazione, gli Stati membri sono chiamati a presentare i loro piani fiscali a medio termine entro settembre, integrando le raccomandazioni specifiche per Paese nel contesto del Semestre europeo.

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