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Le segreterie di Fiom Cgil e Uilm-Uil della provincia di Udine hanno esteso lo sciopero programmato per giovedì 11 aprile ad otto ore, coinvolgendo così l’intero turno lavorativo. Questa decisione è stata presa in risposta alla necessità di affrontare diverse questioni cruciali che riguardano i lavoratori del settore metalmeccanico nella provincia.

Tra le richieste principali delle due confederazioni sindacali vi è la necessità di una riforma fiscale equa, che attualmente pone un onere eccessivo sui lavoratori dipendenti. Inoltre, si chiede un nuovo modello sociale ed economico che valorizzi il lavoro attraverso rinnovi contrattuali equi, occupazione stabile e una riforma delle pensioni.
Un altro punto focale riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro, ancora considerate una criticità significativa nella provincia di Udine. Gli incidenti e gli infortuni nel settore metalmeccanico sono ancora troppo numerosi, spesso causati da una gestione superficiale da parte delle aziende appaltatrici e dei committenti.
Il desiderio è quello di eliminare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento per tutti i lavoratori. Per esprimere queste preoccupazioni e rivendicare i propri diritti, Fiom e Uilm, insieme alla Cgil e alla Uil, organizzeranno presidi davanti alla sede regionale e alla Prefettura di Udine.
Lo sciopero dei treni e dei trasporti pubblici potrebbe causare disagi significativi per l’intera giornata di giovedì 11 aprile. Tuttavia, sia Trenitalia che Italo hanno pubblicato gli elenchi dei treni garantiti per consentire ai viaggiatori di pianificare i propri spostamenti.

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