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La morte di Angelo Cotugno, 59 anni, avvenuta il 9 aprile mentre manovrava un’autopompa durante i lavori nel cantiere della “Regionale 8” ha portato all’apertura di un’indagine.

Il pubblico ministero Antonio Natale ha iscritto nel registro degli indagati tre persone: Marco Barbara, responsabile della sicurezza, Giandomenico Cuscela della “Semat” e Claudio De Padova della “Cola Beton”. Tutti e tre sono accusati di cooperazione in omicidio colposo.
In particolare, Cuscela e De Padova sono stati contestati anche per aver effettuato lavori in prossimità di parti attive, in quanto durante il getto del calcestruzzo la gru avrebbe toccato i cavi aerei dell’alta tensione, provocando la morte di Cotugno. Barbara, invece, è accusato di violazione degli obblighi del coordinatore per l’esecuzione dei lavori.
Il pubblico ministero ha anche disposto il sequestro dell’area del cantiere e ha fissato per il pomeriggio di oggi l’affidamento dell’incarico al medico legale per l’esecuzione dell’autopsia.
Le indagini sono ancora in corso per fare luce su questa tragica vicenda e accertare eventuali responsabilità.

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