I lavori intorno al traforo della Guinza procedono spediti, almeno sul tratto marchigiano della Fano-Grosseto.

A due mesi dalla consegna dei lavori per l’adeguamento del tratto, si vedono all’opera gli uomini del Consorzio Stabile Europeo Costruttori. Attualmente, la ditta si sta dedicando agli interventi preparatori e di bonifica, essenziali prima dell’effettivo inizio dei lavori. Questo include la ricerca e la bonifica di ordigni bellici, conforme alle leggi vigenti.

Mentre i progressi sono evidenti sul fronte marchigiano, ci sono incertezze sul tracciato umbro. I sindaci di Città di Castello, Citerna e San Giustino non sono convinti della soluzione proposta da Anas. Il tracciato sponsorizzato dall’ente nazionale non trova consenso tra i sindaci, che hanno proposto un’alternativa. Tuttavia, il commissario Anas sembra orientarsi verso un’ipotesi che potrebbe avere ostacoli burocratici.

L’impasse riguarda principalmente le divergenze sul tracciato, con le autorità locali che preferiscono una soluzione che tenga conto delle esigenze economiche e del territorio. Tuttavia, la proposta del commissario Anas potrebbe incontrare ostacoli legati alla vicinanza a un’area archeologica di rilevanza storica.

Nonostante le incertezze, il completamento della Fano-Grosseto è stato incluso nel nuovo Contratto di Programma Ministero delle Infrastrutture – Anas. Inoltre, nell’appalto della Guinza sono previsti fondi per piccole sistemazioni della strada in uscita lato Umbria.

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