By La battaglia intorno al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha acceso i riflettori su uno scontro politico tra Raffaele Fitto e Giancarlo Giorgetti, con Giorgia Meloni incazzata nera per le ripetute richieste di rinvio del Recovery oltre il 2026 da parte del responsabile del Tesoro.
Giorgetti ha proposto una proroga, ma Fitto ha reagito aspramente, definendo la mossa come un “boomerang” che potrebbe rallentare l’attuazione del PNRR.
Il rinvio della scadenza del 2026 ha suscitato preoccupazioni nel ministero di Fitto, che teme possa ritardare l’attuazione del piano stesso. Anche la tempistica dell’iniziativa di Giorgetti ha infastidito Fitto, soprattutto dopo il suo intervento all’Ecofin a Lussemburgo, dove ha rilanciato la proroga con un messaggio politico chiaro.
Fitto e Giorgetti sono entrambi candidati a ricoprire il ruolo di commissario europeo, e questo scontro potrebbe essere solo un’anteprima di una lotta più ampia che si intensificherà con l’avvicinarsi del voto europeo. Il tutto mentre Giorgia Meloni valuta la possibilità di mandare avanti lo schema “classico” per l’assegnazione dei commissari, con Draghi in bilico come possibile candidato.
In questa guerra politica sul PNRR, le posizioni dei due contendenti sembrano destinate a scontrarsi sempre più aspramente, mentre il futuro dell’Europa e dei suoi leader è in gioco.
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