0

Gli Stati Uniti si preparano a fare la “festa” ad Assange. Le autorità americane assicurano che il fondatore di WikiLeaks non verrà condannato alla pena di morte, ma non garantiscono la protezione del Primo Emendamento, che assicura protezione costituzionale alla stampa. Senza questo “ombrello”, Assange si ritroverà senza difese.

Le autorità americane hanno risposto alla High Court di Londra, garantendo che Assange non sarà condannato alla pena di morte né discriminato in quanto non cittadino americano, ma non hanno fornito certezza sulla protezione del Primo Emendamento. Questo scudo è cruciale nel caso di Assange, fondatore di WikiLeaks, noto per la pubblicazione di documenti segreti.
Mentre gli USA accettano di fornire alcune assicurazioni, non garantiscono la protezione costituzionale fondamentale. Assange potrebbe cercare questa protezione durante il processo, ma non è garantito che gli sarà concessa. Senza questa garanzia, l’estradizione diventa un passo incerto e potenzialmente pericoloso per Assange.
Ora la palla è di nuovo nella High Court, che dovrà decidere sull’estradizione il 20 maggio. Senza la garanzia del Primo Emendamento, Assange si troverà senza difese in un paese che lo considera un nemico. Le speranze di una giustizia equa e trasparente per Assange rimangono incerte, mentre il mondo osserva con attenzione lo sviluppo di questo caso emblematico.

Gli effetti dell’aumento di trapianti nelle Marche: la rinascita di Silvia Fattori (25 anni) a Staffolo

Previous article

Regeni: misteri e coinvolgimenti durante il processo a Roma

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Politica