By Il premier polacco, Donald Tusk, si è rivolto al presidente Andrzej Duda chiedendo spiegazioni riguardo alla dichiarazione sulla disponibilità della Polonia ad ospitare armi nucleari. Tusk ha dichiarato di voler conoscere tutte le circostanze che hanno portato a questa pronuncia, sottolineando l’importanza di una preparazione accurata da parte delle persone responsabili.
Secondo la Costituzione polacca, il presidente è formalmente il capo supremo delle forze armate e agisce tramite il ministro della Difesa, collaborando con il primo ministro e i ministri responsabili in politica estera. Tusk ha espresso il desiderio di un incontro con Duda per chiarire la questione.
Sebbene i due politici si siano scontrati spesso sulla politica interna, hanno mantenuto punti di vista simili sul sostegno all’Ucraina e sulla minaccia russa. Duda, attualmente in Canada dopo una visita negli Stati Uniti, ha confermato che la questione del dispiegamento di armi nucleari in Polonia è stata discussa con gli USA da tempo.
La posizione della Polonia è influenzata dalla militarizzazione crescente dell’enclave di Kaliningrad da parte della Russia e dal trasferimento di armi nucleari in Bielorussia. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il trasferimento di prime armi nucleari in Bielorussia a giugno.
Nel contesto europeo, solo la Germania si è impegnata a inviare una batteria Patriot in Ucraina, mentre altri stati membri esitano per timore di indebolire le proprie difese aeree nazionali. Tuttavia, l’Ucraina sottolinea la necessità urgente di tali sistemi per contrastare gli attacchi aerei, mentre l’UE discute su come fornire ulteriore supporto militare al paese.
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