Il dibattito sull’uso dei dispositivi tecnologici da parte dei bambini è sempre più acceso, con diversi Paesi che stanno considerando o già applicando limitazioni.

In Francia, ad esempio, un recente report propone regole rigide, come nessuno schermo per bambini sotto i 3 anni e divieto di social media prima dei 15 anni. Anche altri Paesi, come il Regno Unito e gli Stati Uniti, stanno prendendo in considerazione misure simili.

In Italia, il ministro dell’Istruzione ha annunciato l’intenzione di introdurre nuove restrizioni per asili, elementari e medie. Sebbene ci sia già una direttiva del 2007 che vieta l’uso degli smartphone nelle aule scolastiche, si prevede un’ulteriore stretta che potrebbe sconsigliare l’utilizzo anche a fini didattici.

Secondo Save the Children, il numero di bambini italiani che utilizzano smartphone è aumentato dal 18% al 30% tra il 2018 e il 2022, un dato che solleva preoccupazioni sulla dipendenza tecnologica tra i giovani.

Mentre alcuni sostengono che l’uso precoce di dispositivi tecnologici possa avere effetti negativi sullo sviluppo dei bambini, altri ritengono che sia importante educarli sull’uso responsabile della tecnologia fin dalla giovane età.

In attesa delle nuove linee guida ministeriali, rimane importante trovare un equilibrio tra l’accesso alla tecnologia e la protezione dei minori da possibili rischi legati all’uso eccessivo dei dispositivi digitali.

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