Nella politica, ci sono due regole fondamentali: non far capire che hai rubato un’idea e, se non ne hai una, almeno comunicala bene. Questo concetto sembra essere completamente sfuggito alla sinistra italiana, la cui identità è tanto chiara quanto un discorso di Elly Schlein.

Il Partito Democratico, in vista delle elezioni europee, ha lanciato una nuova campagna social che riflette la sua incapacità di promuovere idee proprie. Con uno slogan che denigra Giorgia Meloni, il PD cerca di etichettare tutto il male della destra sulle liste elettorali. Ma questa strategia, oltre ad essere banale, non aggiunge nulla al dibattito politico e dimostra la mancanza di creatività e maturità politica del PD.

Giorgia Meloni, già alle prese con accuse di fascismo e insulti sessisti, ora si trova di fronte a un’altra demonizzazione da parte della sinistra. Ma questa tattica di demonizzare l’avversario è noiosa e controproducente, e non farà altro che allontanare gli elettori dalla sinistra.

In breve, il Partito Democratico dimostra di non avere idee proprie e di preferire attaccare gli avversari anziché proporre soluzioni concrete. È evidente che il 14% di consensi che attualmente gode il PD non è frutto di una politica costruttiva e originale.

Questa strategia di opposizione elementare potrebbe continuare fino alle elezioni, ma difficilmente otterrà risultati positivi per il Partito Democratico.

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