Le tensioni tra la magistratura e il ministro della Giustizia Carlo Nordio si intensificano a seguito delle proposte di riforma del sistema giudiziario italiano.

Secondo quanto riportato, un possibile accordo con Palazzo Chigi potrebbe portare a modifiche costituzionali volte a rendere facoltativa l’azione penale, suscitando il forte dissenso dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM).

Il segretario dell’ANM, Salvatore Casciaro, accusa il ministro Nordio di tentare di indebolire l’indipendenza della magistratura e di limitarne il potere decisionale. Le proposte di riforma sollevano preoccupazioni riguardo alla possibilità che i politici possano influenzare direttamente l’operato dei pubblici ministeri.

Il clima di tensione tra la magistratura e il governo evidenzia le profonde divergenze su questioni cruciali riguardanti l’ordinamento giudiziario italiano. Mentre il governo si prepara a portare avanti le proprie proposte di riforma, l’ANM si dichiara pronta a difendere l’indipendenza e l’autonomia della magistratura.

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