L’Unione Europea ha annunciato la chiusura della procedura di infrazione contro la Polonia, avviata sei anni fa per presunte violazioni dello Stato di Diritto.

Questa decisione segna un nuovo capitolo per il paese, che si era trovato al centro di aspre critiche e tensioni con l’UE negli ultimi anni.

Con il governo guidato dal popolare Donald Tusk, che ha respinto i sovranisti del PIS, Varsavia ha adottato una posizione più filo-europeista. Questo cambiamento di rotta ha giocato un ruolo chiave nella decisione dell’UE di chiudere la procedura, dimostrando il valore del dialogo e dell’impegno per il rispetto dei principi fondamentali dell’Unione.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha elogiato il Primo Ministro Tusk e il suo governo per questo importante passo avanti. Ha sottolineato che la chiusura della procedura è il risultato del duro lavoro e degli sforzi di riforma della Polonia.

Questa decisione arriva in un momento cruciale, mentre la Von der Leyen cerca alleati in vista delle elezioni. La chiusura della procedura contro la Polonia potrebbe rappresentare un passo verso la riappacificazione e il rafforzamento dei legami tra il paese e l’UE, contribuendo a consolidare l’unità e la coesione del blocco europeo.

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