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Nella casa circondariale di Vocabolo Sabbione a Terni, si è verificato un ennesimo episodio di violenza.

Un detenuto italiano della sezione accoglienza ha aggredito un agente di servizio con un pugno al volto, senza alcun motivo apparente. Questo atto di violenza ha costretto il poliziotto a ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Roberto Esposito, segretario nazionale aggiunto del Sarap (Sindacato Autonomo Ruolo Agenti Penitenziaria), ha denunciato l’episodio come un grave atto che minaccia la sicurezza e l’ordine all’interno delle strutture carcerarie. Esposito sottolinea il rischio non solo per la vita e l’incolumità dell’agente coinvolto, ma anche per gli altri detenuti e operatori penitenziari presenti.

L’aggressione ai danni del personale penitenziario rappresenta un grave problema, poiché i poliziotti penitenziari spesso rimangono soli a gestire il dolore e le conseguenze psicologiche di tali attacchi. L’assenza di supporto psicologico adeguato per affrontare traumi e stress post-traumatico è preoccupante.

Il Sarap, esprimendo solidarietà al collega aggredito, chiede una risposta decisa e azioni da parte della direzione del carcere per punire i responsabili e trasmettere un messaggio chiaro che gli attacchi alle forze dell’ordine non saranno tollerati. Solo attraverso un approccio deciso si può sperare di prevenire futuri episodi di violenza e garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti gli operatori penitenziari.

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