Il generale Vadym Skibitsky, vice dell’intelligence militare di Kiev, ha sollevato un allarme cruciale sulla situazione in Ucraina: la mancanza critica di munizioni, uomini e aviazione tattica sta mettendo a dura prova le forze ucraine.

Nonostante gli aiuti provenienti dagli Stati Uniti, raggiungere la parità con la Russia in termini di munizioni per l’artiglieria rimane un obiettivo difficile da raggiungere.

L’incognita principale di questa guerra risiede nei partner europei. Se non aumentano la produzione di armi per sostenere l’Ucraina, rischiano di trovarsi nel mirino russo. Le forze russe continuano a avanzare, conquistando villaggi e puntando verso Chasiv Yar.

Le consegne di armi americane stanno avvenendo, ma i ritardi potrebbero essere problematici. Anche se alcuni aiuti sono giunti, non sono sufficienti a eguagliare le riserve russe. Mosca sta intensificando la produzione militare, ma le scarse materie prime e la mancanza di ingegneri limitano i suoi sforzi.

L’Ucraina ha intensificato le operazioni contro le raffinerie russe, ma questo potrebbe portare a un’escalation pericolosa. La dipendenza dagli alleati per la produzione di armi è evidente, ma potrebbero volerci mesi prima che gli aiuti giungano sul campo di battaglia.

La perdita di Chasiv Yar potrebbe aprire la strada alle ultime grandi città di Donetsk, creando ulteriori difficoltà per l’Ucraina. È urgente concentrarsi sulla fornitura di munizioni e sull’acquisizione di armi per contrastare l’avanzata russa. Le sfide sono immense, ma l’Ucraina non può permettersi di cedere.

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