Giorgia Meloni ha adottato un approccio insolito per la sua campagna elettorale per le elezioni europee, evitando comizi e affidandosi invece a una strategia aggressiva sui social media e sui cartelloni pubblicitari.

Il capo della comunicazione, Andrea Moi, un designer grafico, ha guidato questa iniziativa, cercando di trasmettere un messaggio provocatorio e aggressivo attraverso parole come “borgatara” e “pesciarola”, utilizzate per denigrare Meloni dalla sinistra elitaria.

Questo approccio mira a mostrare la distanza della sinistra dal popolo e allo stesso tempo a distanziare Meloni dagli ambienti del potere, contrastando l’immagine di “nuovo volto della casta” che potrebbe essersi formata dopo due anni a Palazzo Chigi.

La strategia di comunicazione si concentra su un pubblico ampio di centrodestra anziché sul tipico elettore di Fratelli d’Italia, cercando di inviare messaggi politici precisi senza limitarsi a un unico tipo di elettore.

Moi spiega che non vogliono trattare gli elettori come consumatori di prodotti, ma parlare a un pubblico più ampio, compresi i potenziali elettori di altri partiti di centrodestra.

Questo è supportato dalle previsioni dei flussi elettorali che indicano un limitato trasferimento di voti tra centrosinistra e centrodestra.

La campagna sui social media include provocazioni ironiche contro la sinistra e il suo concetto di Europa, con Meloni che campeggia su uno sfondo di simboli di Fratelli d’Italia.

Tuttavia, la paternità di alcune di queste iniziative, come le “card” derisorie degli avversari politici, non è chiara, e Moi prende le distanze da esse, suggerendo che possano provenire da altri canali slegati da Fratelli d’Italia.

Anche se il numero esatto e i nomi dei collaboratori nella squadra di comunicazione rimangono un mistero, è evidente che Meloni sta adottando un approccio audace e innovativo per le elezioni europee, sfidando le convenzioni tradizionali e puntando su strategie di comunicazione fuori dagli schemi.

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