Mentre la campagna elettorale di Fratelli d’Italia ruota interamente attorno alla figura di Giorgia Meloni e al popolare slogan “scrivi Giorgia”, il Partito Democratico ha scelto una strada diversa, rinunciando a mettere in primo piano la segretaria come simbolo femminile.

Sorprendentemente, il nome di Schlein non compare nei manifesti né nel logo del partito, nonostante sia nota la sua capacità di attrarre un vasto e giovane elettorato.

Questa scelta ha sollevato domande e perplessità, con molti commentatori che si chiedono il motivo di tale esclusione. Marcello Sorgi, su La Stampa, osserva che questa strategia potrebbe essere finalizzata a limitare la crescita del PD, mantenendo il partito sotto il 20% dei consensi. Ciò permetterebbe al vertice del partito di decidere il futuro della segretaria senza particolari ostacoli dopo le elezioni.

Questa discrepanza di approccio evidenzia le diverse strategie adottate dai partiti politici italiani durante la campagna elettorale, ma solleva anche interrogativi sulle dinamiche interne e sul futuro del PD e della sua leadership.

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