0

Nell’arena televisiva di PiazzaPulita su La7, Roberto Saviano ha difeso energicamente il diritto alla contestazione, rispondendo al dibattito generato dalla recente interruzione della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, agli Stati Generali della Natalità.

“Non è un autogol contestare un ministro”, ha dichiarato Saviano, sottolineando che la contestazione rappresenta un atto democratico fondamentale, contrapposto alla censura. Ha espresso solidarietà nei confronti dei manifestanti che hanno zittito la ministra con insulti e slogan, evidenziando che la protesta era una difesa contro la sistematica aggressione ai diritti.

Saviano ha criticato la visione della ministra Roccella sull’aborto, sottolineando che, in quanto rappresentante di tutti, deve essere consapevole dell’importanza delle sue parole. Ha ritenuto che l’interruzione della ministra fosse necessaria per inviare un segnale forte contro l’attacco alla libertà di scelta, solidarizzando con chi ha protestato.

Il conduttore Corrado Formigli ha sollevato dubbi sulla decisione di non far parlare la ministra, ma Saviano ha ribadito che non si trattava di censura, bensì di un atto muscolare per difendere la libertà di espressione. Ha enfatizzato che non si può censurare il potere senza commettere un atto autoritario.

La posizione di Saviano ha acceso il dibattito sulla democrazia partecipativa e la libertà di espressione, evidenziando l’importanza di contestare il potere in difesa dei diritti fondamentali dei cittadini.

**Le ultime notizie in diretta dal Panorama Inter e Intra Nazionale.**


Brescia, violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia: senegalese arrestato

Previous article

Dal Bayer Leverkusen lo fottò al Tifo Giallorosso: “Bella Ciao” Risuona allo Stadio

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in News