La delusione della Roma per l’eliminazione dalla semifinale di Europa League si è trasformata in amarezza quando, al fischio finale, è partito uno sfottò insolito: “Bella Ciao”.

Non proveniva dai tifosi avversari, ma dall’impianto audio dello stadio, celebrando ironicamente il passaggio del turno del Bayer Leverkusen.

Nonostante la rimonta della Lupa, che aveva pareggiato il risultato dell’Olimpico grazie a due rigori di Paredes, un errore fatale ha aperto la strada all’autogol di Mancini, seguito dal pareggio del Bayer. L’incidente ha scatenato tensioni fra le panchine e l’esultanza di Frimpong ha aggiunto ulteriore combustibile alla rivalità.

Ma è stata l’epilogo, con il passaggio del turno dei tedeschi, a scatenare la provocatoria serenata. “Bella Ciao”, nota per la sua connessione con la Resistenza italiana ma anche per essere la colonna sonora di “La Casa di Carta”, è stata suonata a tutto volume, trasmettendo un messaggio di scherno ai romanisti eliminati.

Questo insolito sfottò riflette l’importanza della rivalità nel calcio, dove ogni occasione è buona per sottolineare il trionfo e la sconfitta. La musica, con il suo potere evocativo, ha reso tangibile il gusto amaro della sconfitta per i tifosi giallorossi.

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