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Gli Stati generali della natalità sono stati scossoni da una vergognosa protesta che ha impedito alla ministra Eugenia Roccella di esprimersi.

Un gruppo di militanti “no life” ha interrotto il suo intervento con urla e cartelli, suscitando indignazione e solidarietà da parte del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del presidente Mattarella, che ha definito l’atto come contrario ai principi della civiltà e della Costituzione.

La Roccella ha deciso di abbandonare l’evento per permettere ad altri di parlare, ma la sua speranza di solidarietà dalla sinistra è rimasta delusa. Invece, il tema della natalità è stato strumentalizzato per fini politici, alimentando polemiche anziché affrontare i problemi concreti.

È evidente che il dibattito sulla natalità è stato distorto da toni ideologici, rendendo difficile affrontare il tema in modo razionale e costruttivo. È necessario superare le divisioni politiche e concentrarsi su provvedimenti concreti a sostegno delle famiglie, evitando che il dibattito sia strumentalizzato per fini ideologici.

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