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Gli scontri tra polizia e manifestanti durante gli Stati Generali della Natalità a Roma hanno lasciato cinque feriti e due agenti in ospedale.

I manifestanti, principalmente studenti delle scuole superiori, si sono radunati in un corteo non autorizzato per raggiungere l’Auditorium della Conciliazione, dove si teneva l’evento. La polizia ha risposto con manganellate e respingimenti.

Le tensioni sono state alimentate anche dalla contestazione della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, accusata di posizioni antiabortiste e antifemministe. I manifestanti lamentano le difficoltà economiche che impediscono loro di formare una famiglia, sottolineando la precarietà del lavoro come ostacolo principale.

Durante gli scontri, diversi ragazzi sono stati feriti, alcuni gravemente alla testa a causa delle manganellate. Uno studente di 16 anni è stato fermato dalla polizia, preoccupando i suoi compagni che non riescono a mettersi in contatto con lui. La giornata si è aperta con un appello del Papa contro il declino demografico, chiedendo ai governi di adottare politiche favorevoli alla famiglia.

Le tensioni e le preoccupazioni riguardo alla natalità e alla precarietà economica rimangono al centro del dibattito, con i manifestanti che cercano di far sentire la propria voce nonostante le difficoltà incontrate.

*Le ultime notizie in diretta dal Panorama Inter e Intra Nazionale.*


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