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Oggi, l’Unione Industriali di Napoli diventa il fulcro degli affari mentre una delegazione dell’Arabia Saudita, composta da esponenti governativi e imprenditori, porta un vento di cambiamento.

Settori come agrifood, immobiliare, turismo e industria sono i bersagli di questi investimenti, alimentati dal Fondo sovrano Pif.

La missione inizia con una visita a Pompei, dove la gestione dei siti storici attira l’interesse saudita. La delegazione, guidata da Kamel Almunajjed, si immerge nella storia e nella cultura, trovando nel modello di Pompei un’esemplare gestione da importare.

Il viaggio prosegue a Napoli, con una tappa significativa alla Galleria Borbonica e una passeggiata nel Centro Storico UNESCO. Qui, la vivacità millenaria della città affascina i visitatori, aprendo le porte a partnership economiche di vasta portata.

La manager di Invimit, Giovanna Della Posta, insieme ai leader locali, ha orchestrato una visita strategica, mirando a investimenti miliardari. Questo non è solo un gesto di cortesia, ma un’opportunità concreta di crescita economica.

La partita inizia oggi, con Napoli che presenta le sue carte per convincere gli investitori arabi. L’obiettivo è chiaro: partnership industriali e immobiliari, innovazione agricola e tecnologica. Napoli si presenta come un polo di eccellenza, offrendo opportunità uniche nel panorama economico.

La città si prepara ad accogliere gli investimenti, mettendo in mostra il suo vasto patrimonio di suoli pubblici e le sue ambizioni di sviluppo. Il sindaco Manfredi sottolinea l’importanza di infrastrutture turistiche e congressuali, invitando gli investitori a contribuire alla rinascita di Bagnoli.

Napoli si prepara a un futuro di prosperità, alimentato dalla collaborazione con l’Arabia Saudita e il potenziale illimitato delle sue risorse. L’orizzonte economico si amplia, promettendo benefici duraturi per la città e oltre.

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