La posizione del presidente della Liguria, Toti, è sempre più precaria dopo lo scandalo di corruzione che lo ha travolto.

Nonostante l’arresto, Toti ha deciso di rimanere in carica, ma per quanto tempo potrà resistere è oggetto di speculazione. Attualmente sottoposto all’obbligo di non comunicare con nessuno, l’incertezza attorno al suo futuro è palpabile.

All’interno di Fratelli d’Italia, solo Crosetto si è schierato per difenderlo senza riserve, mentre le parole del collega Zangrillo, che ha chiesto di “far lavorare la magistratura”, sono state interpretate come un primo tentativo di “scaricarlo”.

Secondo Donzelli, fedelissimo di Meloni, il punto di svolta potrebbe essere rappresentato dall’interrogatorio di Toti previsto per questa settimana. Il centrodestra sta cercando di guadagnare tempo, ma sembra sempre più probabile che le dimissioni non possano essere evitate.

Sebbene il garantismo possa essere utilizzato per ritardare le dimissioni, il rischio è che lo scandalo possa influenzare negativamente il consenso elettorale, soprattutto in vista delle elezioni europee. Tuttavia, data l’importanza dell’operatività della Regione Liguria, le dimissioni potrebbero arrivare molto prima, evitando di mettere a rischio il funzionamento dell’amministrazione regionale.

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