Un’indagine condotta da Transparency International ha rivelato che il 26% degli eurodeputati riceve compensi aggiuntivi fino a 3 milioni di euro, al di sopra dello stipendio base.

Questi introiti extra, mediamente pari a 47 mila euro, provengono da attività svolte al di fuori del Parlamento Europeo e coinvolgono principalmente politici di destra e estrema destra.

Il rapporto, pubblicato a un mese dalle elezioni europee, ha analizzato le dichiarazioni finanziarie private più recenti degli eurodeputati. Questi compensi paralleli sollevano dubbi sul conflitto di interessi e sollevano interrogativi sull’integrità del sistema politico europeo.

Questa pratica, definita come un “malcostume d’Europa”, evidenzia la necessità di una maggiore trasparenza e regolamentazione riguardo alle attività secondarie degli eurodeputati al fine di garantire la loro piena dedizione al servizio pubblico senza influenze esterne.

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