0

La scrittrice Giulia Blasi interviene nel dibattito sulla contestazione della ministra della famiglia Eugenia Roccella durante gli Stati generali della natalità a Roma.

Blasi critica le affermazioni della ministra, che ha equiparato la contestazione a un atto di censura. Secondo Blasi, la contestazione delle studentesse femministe è stata una risposta legittima alle posizioni estreme di Roccella sull’aborto, percepite come contrarie al principio dell’autodeterminazione delle donne e influenzate da una visione fondamentalista cattolica.

Gli Stati generali della natalità, promossi con il patrocinio istituzionale e organizzati in collaborazione con associazioni familiari di orientamento cattolico, hanno sollevato polemiche per il loro focus su tematiche legate alla natalità e all’aborto. Blasi sottolinea l’importanza della libertà di espressione e della contestazione come strumenti fondamentali per il dibattito democratico, distinguendoli chiaramente dalla censura.

Con questo intervento, Blasi evidenzia la necessità di un confronto aperto e inclusivo su questioni delicate come l’aborto, rispettando le diverse posizioni e difendendo il diritto delle donne di decidere autonomamente sulla propria salute riproduttiva.

Le ultime notizie in diretta dal Panorama Inter e Intra Nazionale.


Bersani critica Roccella: “La principessa sul pisello?”

Previous article

Generale russo arrestato per corruzione: un nuovo caso di epurazione

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in News