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L’industria dell’aviazione in Europa nel 2024 sta attraversando un periodo di notevole cambiamento e sfide.

Nonostante una prevista crescita nel numero di passeggeri trasportati, si profilano problemi legati alla disponibilità di aeromobili e a un aumento delle tariffe aeree. Ma cosa sta accadendo negli aeroporti europei?

Secondo le stime della IATA, entro la fine del 2024 saranno trasportati 4,7 miliardi di passeggeri, un aumento rispetto ai 4,5 miliardi registrati nel 2019. Tuttavia, durante il periodo estivo, che rappresenta il picco stagionale, le compagnie aeree potrebbero trovarsi con il 19% in meno di aeromobili a disposizione.

Questa carenza è attribuibile in parte alle dismissioni temporanee causate dalla pandemia di Covid-19 e in parte alle difficoltà incontrate dai principali costruttori di aeromobili, Boeing e Airbus, nel soddisfare le richieste del mercato. L’Europa sarà una delle regioni più colpite da questa contrazione dell’offerta aerea, con conseguente aumento delle tariffe che potrebbero crescere tra il 5% e il 10% rispetto al 2023.

In Italia, le compagnie aeree stanno aumentando l’offerta di posti in vendita del 15% rispetto al 2019, con una capacità in crescita soprattutto durante i mesi estivi. Tuttavia, ciò potrebbe tradursi in un aumento delle tariffe aeree, influenzando il settore del turismo e dei viaggi.

Nel frattempo, gli aeroporti europei stanno affrontando sfide legate alla gestione del traffico passeggeri e alla qualità dei servizi offerti. Un’indagine condotta da esperti di viaggio ha identificato l’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi come il più stressante d’Europa, mentre Zagabria, in Croazia, è risultato essere il più rilassante.

Fattori come il numero di passeggeri, la distanza dal centro città, il numero di destinazioni dei voli, le tariffe per i parcheggi e i ritardi nelle partenze contribuiscono a determinare il livello di stress negli aeroporti. Mentre alcuni aeroporti come Heathrow a Londra registrano costi elevati per il parcheggio, altri come l’aeroporto di Roma offrono tariffe più convenienti.

Nonostante le sfide, il traffico passeggeri continua a crescere in Europa, con un aumento del 10,2% a marzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, il settore rimane vulnerabile a fattori esterni come la geopolitica e le pressioni sull’approvvigionamento.

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