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Il Questore di Forlì-Cesena, Claudio Mastromattei, ha emesso provvedimenti Daspo nei confronti di due tifosi del Forlì calcio, accusati di aver commesso un grave episodio di incitamento all’odio razziale durante una partita.

I due individui, un cinquantenne e un quarantenne, affiliati all’area ultras forlivese e simpatizzanti di movimenti di estrema destra, avrebbero pronunciato cori razzisti verso due calciatori di colore della squadra ospite. Le parole offensive, udite da spettatori e giocatori, includono epiteti discriminatori quali “negro, culo nero, se c’era il duce non ti facevano giocare”.

Questo comportamento, secondo le accuse, costituisce propaganda di idee fondate sull’odio razziale e discriminazione per motivi etnici, configurando il reato previsto dall’art. 604 bis del codice penale. Uno dei tifosi era già stato coinvolto in episodi simili nel 2005 durante un’altra partita, ricevendo in passato un Daspo.

Le indagini della Digos e della Polizia Scientifica hanno permesso di identificare i responsabili, grazie anche alla collaborazione dei cittadini e delle testimonianze raccolte. I provvedimenti Daspo, della durata di 5 anni, sono stati emessi per entrambi, con ulteriori restrizioni per il recidivo, incluso l’obbligo di presentazione e firma in Questura durante gli eventi calcistici.

Il Questore ha sottolineato l’importanza della collaborazione della comunità nel contrastare comportamenti discriminatori, evidenziando lo spirito di responsabilità dimostrato dai cittadini.

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