0

Giancarlo Giorgetti ha giocato duro e ha vinto: il Superbonus è stato modificato seguendo le sue indicazioni, non quelle di Antonio Tajani.

Il ministro dell’Economia ha minacciato le dimissioni, mettendo in gioco la sua poltrona per ottenere ciò che voleva. La resistenza di Forza Italia è stata tenace, ma alla fine l’emendamento proposto dal Governo è stato approvato, con il partito azzurro che si è astenuto.

La modifica principale riguarda l’obbligo di spalmare i crediti del Superbonus su 10 anni anziché 4, con effetto retroattivo. Questa era l’ipotesi per cui Giorgetti aveva messo in gioco la sua posizione. In cambio, Forza Italia ha ottenuto lo slittamento al luglio 2025 della “sugar tax” e al 2026 della “plastic tax”.

Antonio Tajani, con la sua posizione ferma contro nuove tasse, ha cercato di resistere, ma alla fine un punto di mediazione è stato trovato a favore di Giorgetti. Gli azzurri si sono astenuti dal voto sull’emendamento, consentendo così la sua approvazione.

Giorgetti esce sicuramente rafforzato da questo braccio di ferro, mentre Italia Viva, con il voto favorevole, ha segnato punti politici, anche se il suo sostegno temporaneo non può essere considerato un’alternativa reale alla maggioranza attuale.

Tajani ha incassato il colpo con disinvoltura, ma la sua difesa delle lobby industriali ha messo Forza Italia in una posizione difficile. Alla fine, vince chi segna di più, e questa volta è stato Giorgetti. L’astensione degli azzurri rappresenta un “vulnus” politico per un partito che si vanta di moderazione ma che sembra seguire le orme dei populisti.

*Le ultime notizie in diretta da Roma e provincie Laziali.*


Trieste: denuncia sua marito per i maltrattamenti subiti, storia di violenza finisce in tribunale

Previous article

Scontro sul Superbonus: Emergenza conti pubblici e necessità di chiarezza

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Economia