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L’ambizioso obiettivo di produrre un milione di veicoli in Italia entro il 2030, dichiarato da Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, sembra lontano dall’essere realizzato.

Con la produzione italiana del colosso automobilistico che nel 2023 si è fermata a poco più di mezzo milione di auto, e con dati preliminari che indicano un ulteriore calo nel 2024, si staglia un’ombra sul futuro dell’industria nel Paese.

Il recente accordo con il produttore cinese Leapmotor sembra non portare benefici tangibili all’Italia, limitandosi alla mera commercializzazione senza ipotesi di produzione interna. Questo solleva interrogativi sulla tenuta della filiera nel nostro paese.

L’Italia, un tempo protagonista nel settore automobilistico, sembra essere sempre più ai margini del panorama mondiale, con l’industria manifatturiera automobilistica affidata principalmente ad aziende di nicchia o a marchi stranieri. Mentre altri Paesi europei godono di investimenti e produzioni, l’Italia sembra restare in una fase di stasi, con impianti che producono modelli obsoleti e poco competitivi.

Mentre il futuro delle produzioni in Italia rimane incerto, con poche prospettive di nuovi modelli prodotti internamente, l’industria automobilistica italiana è alle prese con una fase di transizione e di sfide da affrontare per restare rilevante nel contesto internazionale.

*Le ultime notizie in diretta dal Panorama Inter e Intra Nazionale.*


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