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I porti del Mediterraneo occidentale stanno sperimentando un aumento significativo dell’attività, con una conseguente vicinanza alla piena capacità.

Questo fenomeno presenta sfide aggiuntive per i rivenditori e i produttori europei, poiché si prevede un possibile aumento dei costi di inventario e una carenza di componenti nelle catene di approvvigionamento della regione.

I dirigenti portuali segnalano depositi di stoccaggio pieni, con navi in attesa di attraccare a seguito degli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. Questi attacchi hanno innescato un aumento del traffico nei porti di Algeciras e Barcellona in Spagna, così come a Tangeri-Med in Marocco.

La compagnia danese Maersk ha informato i suoi clienti che la densità dei piazzali nel porto di Barcellona è aumentata significativamente a causa dell’eccezionale volume di trasbordi. Anche i terminal di Algeciras e Tangeri stanno risentendo di questa situazione.

Questa congestione portuale potrebbe avere conseguenze rilevanti sulle operazioni commerciali, con potenziali ritardi nelle consegne e problemi di disponibilità dei prodotti. Le aziende sono chiamate a monitorare attentamente la situazione e ad adottare misure di mitigazione per affrontare questa sfida logistica in evoluzione.

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