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Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso una posizione forte e chiara durante il congresso nazionale Dirigenti Scuola.

Secondo Valditara, per contrastare le crescenti aggressioni contro i docenti, è fondamentale colpire nel portafoglio chi compie tali atti. Questa misura è vista come un deterrente efficace per fermare comportamenti violenti nelle scuole.

Valditara ha sottolineato la necessità di ripristinare il principio di autorità nelle scuole, criticando la cultura sessantottina che, a suo avviso, ha minato l’autorevolezza degli insegnanti e dei dirigenti scolastici. Il ministro ha affermato che anche i genitori devono rispettare il personale scolastico, ribadendo che l’autorità è essenziale in una società democratica matura e rappresenta l’opposto dell’anarchia.

Un episodio recente avvenuto a Bari, dove uno studente ha colpito un professore senza ricevere alcuna punizione, evidenzia l’urgenza di interventi concreti. Valditara ha menzionato la necessità di includere nel curriculum scolastico lo studio di periodi storici cruciali come il Risorgimento, la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Fredda e l’epoca del terrorismo. Ha criticato il tempo eccessivo dedicato allo studio dei dinosauri, affermando che la conoscenza della storia nazionale è fondamentale per la formazione degli studenti.

Inoltre, il ministro ha annunciato di aver negoziato condizioni bancarie agevolate per il personale scolastico, per restituire dignità economica e sociale ai docenti e dirigenti. Ha anche evidenziato l’importanza della semplificazione amministrativa, presentando un tavolo contrattuale dedicato ai presidi per migliorare le condizioni lavorative del personale scolastico.

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