Il calcio italiano si sta sempre più americanizzando con l’ingresso di Oaktree nel panorama della Serie A, portando il numero di squadre con proprietà oltreoceano a sette, con la possibilità di arrivare a otto se il Venezia dovesse guadagnare la promozione in Serie A.

L’Inter è solo l’ultimo esempio di questa tendenza, seguita dalla Roma nel 2011 con l’acquisizione di Thomas DiBenedetto e James J. Pallotta. Altri club italiani come il Milan con Elliott Management Corporation e la Fiorentina con Rocco Commisso hanno seguito questa strada, portando sempre più capitali americani nel mondo del calcio italiano.

I numeri parlano chiaro: da Genova a Parma, passando per Firenze e Milano, le società calcistiche sono sempre più sotto l’ombrello delle proprietà statunitensi. Un trend che si è consolidato nel 2022 con l’arrivo di nuovi investitori all’Atalanta e al Milan, dimostrando l’attrattiva del calcio italiano per gli investitori d’oltreoceano.

Con l’arrivo imminente di Oaktree all’Inter e il possibile ingresso del Venezia in Serie A, il calcio italiano si prepara a un futuro sempre più internazionale e competitivo.

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