Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sarà sottoposto a un interrogatorio cruciale il 23 maggio davanti al sostituto procuratore Luca Monteverde e al collega Federico Manotti.

Toti è agli arresti domiciliari dal 7 maggio, coinvolto in un’inchiesta sulla corruzione nella regione.

L’accusa a Toti riguarda il presunto accettare finanziamenti in cambio di favori per interessi privati. Si ipotizza che abbia ricevuto oltre 74.000 euro per agevolare pratiche edilizie e assegnazioni portuali. Toti, tramite il suo avvocato Stefano Savi, ha sempre negato le accuse, affermando di aver operato nel rispetto della legalità e di aver accettato finanziamenti leciti per la sua fondazione.

L’interrogatorio è un momento chiave dell’inchiesta. Si prevede che durerà diverse ore, e l’avvocato Savi, successivamente, chiederà la revoca della misura cautelare. Se accordata, Toti potrebbe tornare in carica come presidente della Regione Liguria, ma al momento non sembra intenzionato a dimettersi.

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