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La modifica delle normative relative al Superbonus edilizio si appresta a superare oggi un altro importante ostacolo legislativo, con la prevista votazione alla Camera dei Deputati.

Questo appuntamento segue l’approvazione della fiducia sul decreto avvenuta ieri, un voto che ha già trovato consenso anche al Senato, rendendo l’odierna procedura largamente formale.

Le modifiche imminenti portano con sé novità significative che impatteranno su tutti coloro che si avvalgono dei bonus edilizi. Uno dei cambiamenti più rilevanti è l’introduzione del sistema “spalma-crediti”, che estende il periodo di ammortamento delle spese legate ai bonus edilizi da quattro a dieci anni per le spese sostenute a partire dal gennaio 2024, applicando questa regola anche retroattivamente.

Un’altra importante novità riguarderà il settore bancario e assicurativo. A partire da gennaio 2025, sarà infatti vietata la compensazione dei crediti derivanti dai bonus edilizi con i contributi dovuti all’INPS e all’INAIL. Questa modifica mira a prevenire l’utilizzo eccessivo di questa pratica nel settore finanziario, aumentando così la trasparenza e l’efficacia dell’incentivo.

Queste nuove regolamentazioni hanno lo scopo di ottimizzare l’utilizzo del Superbonus, uno strumento nato per incentivare la riqualificazione energetica e antisismica degli immobili in Italia, che ha suscitato grande interesse ma anche dibattiti relativi alla sua sostenibilità finanziaria e alla sua regolamentazione.


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