Carlo Conti è pronto a prendere le redini del Festival di Sanremo 2025, ereditando il testimone da Amadeus.

Durante un’intervista a “Non stop news” su RTL 102.5, il conduttore ha condiviso i suoi pensieri e le aspettative riguardo alla sua nuova avventura. Sebbene Conti si dica sereno e affermi di non avere l’ansia di dover dimostrare qualcosa, ha espresso un’incertezza: “Spero di avere l’orecchio musicale pronto dopo sette anni. Questo è l’importante, il resto è contorno”.

Con un approccio umile e concentrato sul servizio alla discografia più che sui numeri di share, Conti mostra un rispetto profondo per il lavoro svolto da Amadeus, riconoscendo i grandi successi ottenuti dal predecessore sia in termini musicali che di ascolti. Inoltre, Conti ha ribadito il suo impegno nell’includere giovani artisti nel festival, un processo di svecchiamento che ritiene di aver iniziato già nel 2017, con artisti come Ermal Meta e Francesco Gabbani che hanno trionfato sul palco dell’Ariston.

L’approccio di Conti al festival sembra essere uno di continuità, puntando a costruire su solide fondamenta pur introducendo elementi di rinnovamento. Nonostante sia ancora presto per discutere di co-conduttori, Conti sottolinea l’importanza della scelta delle canzoni, che devono rispecchiare l’attualità musicale e arricchire le programmazioni radiofoniche.

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